L’uomo nacque per esser utile all’uomo, scrive Leon Battista Alberti è queste poche parole, prese come faro illuminante, pongono le basi per la nascita del Movimento per la Rinascenza Umanistica. 1 . Il Movimento per la Rinascenza Umanistica ha l’obiettivo di difendere e promuovere la sovranità nazionale e popolare sostanziale a tutti i livelli delle istituzioni pubbliche e/o di interesse pubblico locali, comunali, provinciali, regionali, nazionali, internazionali e sovranazionali a partire dal territorio italiano ed europeo. 2 . Il Movimento per la Rinascenza Umanistica intende promuovere e difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, che è la legge fondamentale dello Stato. Altresì, il Movimento per la Rinascenza Umanistica, intende promuovere e difendere l’affermazione ideale e concreta dei diritti stabiliti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nella Carta Sociale Europea del 1961, nel Trattato di Oviedo, nel Codice di Norimberga, nella Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, nel Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, nell’Atto finale della Conferenza di Helsinki del 1975. 3. Il Movimento per la Rinascenza Umanistica intende, in ogni caso, intraprendere singole iniziative di natura culturale,sociale,politica,costituzionale e legislativa, al fine di promuovere, a beneficio del singolo cittadino e delle comunità, ulteriori diritti universali che vedano le libertà dell’individuo al centro delle decisioni politiche e sociali. 4. Il Movimento per la Rinascenza Umanistica intende diffondere capillarmente l’esatta interpretazione ed applicazione del concetto di DEMOCRAZIA LIBERALE nel dibattito politico-culturale contemporaneo, facendone il punto di partenza per il superamento di ogni declinazione neoliberista, elitaria, oligarchica, autoritaria, liberticida e anti-democratica imposta dai processi di globalizzazione in atto. 5. Il Movimento per la Rinascenza Umanistica intende promuovere o una radicale trasformazione dei trattati europei vigenti (a partire dal Trattato di Maastricht del 1992), oppure, qualora non risultasse possibile modificarli nella prospettiva di una ritrovata democraticità, un loro totale disconoscimento. Seguendo questa linea di pensiero, il Movimento per la Rinascenza Umanistica intende perseguire il totale recupero della Sovranità dei Popoli Europei promuovendo un processo federativo che porti ad una Europa dei Popoli e delle Nazioni, o, qualora tale progetto fosse irraggiungibile, ad una totale restituzione della piena sovranità alle singole nazioni del Vecchio Continente. 6. Visto l’attuale decadimento della classe politica nazionale ed internazionale, Il Movimento per la Rinascenza Umanistica, tramite un sostanziale recupero delle cultura umanistica e classica, intende perseguire l’obiettivo che l’attività politica venga svolta da “Saggi/Filosofi” di comprovato spessore culturale ed umano che lavorino nell’interesse della collettività con specifiche competenze e non per visibilità ed interessi personali. A tal fine non si escludono eventuali compartecipazioni per la costituzione di ulteriori soggetti giuridici e/o culturali: fondazioni, associazioni, società, centri studi, scuole di formazione, accademie, comitati di iniziativa pubblica, etc. 7. Il Movimento per la Rinascenza Umanistica intende intende sostenere i concetti di famiglia quale fulcro essenziale della società e di lavoro stabile consentendo il diritto all’iniziativa imprenditoriale, della piena occupazione, della lotta al precariato e del diritto ad un lavoro giustamente retribuito. Il Movimento per la Rinascenza Umanistica, con lo scopo di impedire che i nostri ragazzi siano considerati sempre più parte di un sistema consumistico che li rende bisognosi, dipendenti, attaccati e soggiogati, lontani dalla libertà e da quello stato di coscienza di uomini liberi, intende promuovere il ritorno ad un vecchio metodo scolastico ed educativo, seppur adeguatamente rivisitato e modernizzato, al fine di rendere gli studenti non soggetti passivi ma uomini e donne consapevoli e coscienti. A tale scopo, il movimento, si propone di sostenere una scuola che rigeneri e corregga programmi e metodi, incrementando e valorizzando gli attuali contenuti con materie considerate, a torto, obsolete, in particolare l’Educazione civica, la Religione, la Lingua Latina, la Letteratura classica, la Filosofia. |