Risolvere i problemi politici in una società completamente annichilita e asservita ad una volontà
egemone, che tratta gli individui come “bestie”, dovrebbe veramente indignarci. La violenza
verbale e non verbale, che condiziona e impaurisce, sta compiendo da sola metà dell’opera.
Le mascherine, ad esempio, e il distanziamento operato, sono molto discutibili, essi non hanno
avuto lo scopo di difendere quanto di impaurire…separare…isolare. L’assenza poi quasi totale ai
giorni nostri di fede religiosa, identità e speranza contrapposte invece alla sola cieca fiducia nella
scienza, hanno fatto precipitare tutto in un abisso. “L’uccisione di Dio: sembra che l’esistenza non
abbia alcun senso, tutto sia invano (NITZSCHE il nichilismo Europeo1887), così questo grande
autore anticipava con lungimiranza i prodromi di quanto stiamo vivendo.
Durante questa breve disamina si prendono in considerazione alcuni importanti aspetti che ci
riguardano molto da vicino in questo contesto storico, per comprendere e meglio chiarire molti
accadimenti, prenderemo in esame due dinamiche psicologiche che ci affliggono molto da vicino:
le paure e l’isolamento.
Esistono vari tipi di paura, ma ne prendiamo qui in esame due
a)
La paura che blocca, immobilizza, impedisce il discernimento e il senso critico, perché
imposta in modo autoritario a cui si obbedisce e ci si affida ciecamente come si fa con un
“genitore buono” che ti guida…verso la “salvezza”, ma non è questo il caso……
La paura così sollecitata da un autoritarismo (dittatura) e non da autorevolezza
(democrazia) non solo nella prima crea immaturità, bisogno e dipendenza assenza di
responsabilizzazione, nel secondo aspetto quella dell’autorevolezza invece educa
l’individuo alla responsabilità perché possa scegliere con maturità e consapevolezza la
propria direzione.
b)
La paura invece che allerta la nostra attenzione, senso critico, vigilanza, ci spinge a non
accettare supinamente quanto viene propinato, bensì stimola curiosità, si pone dubbi e
ricerca la verità, in quanto il dubbio spinge a cercare (Socrate…so di non sapere) … per
consolidare questa dinamica di paura, la mascherina ha una importanza fondamentale per
ottenere sudditanza e dipendenza psichica: ubbidire ciecamente, senza riflettere (per
paura),confidare solo nella scienza dimenticando che essa procede empiricamente
attraverso sperimentazioni continue, il timore di esprimere pensiero “altro”, imposto da un
bavaglio (mascherina) non consente il pensiero divergente di emergere allo stato
coscienziale……emerge qui la necessità di stabilire l’identità di un nemico… appunto colui
che diverge è “pecora nera”, il cattivo il colpevole colui che è causa e origine di tutti i mali.
Ecco, così si è dato vita al fenomeno del “capro espiatorio”, distraendo la massa dalla fonte
reale dei problemi, quale miglior modo per far tollerare la frustrazione di una
manipolazione e condizionamento avendo indicato un colpevole appunto: il capro
espiatorio. Questo fenomeno si manifesta con una dinamica; di conversione, spostamento
proiezione e il gioco è fatto. Abbiamo i colpevoli del male e ciò per distrarre tutti dal
guardare nella direzione giusta!!! Il fenomeno di condizionamento operante studiato da
Pavlov, Skinner Thorndike, ci spiega abbondantemente con una serie numerosa di
esperimenti la dinamica del condizionamento (Università di Palo Alto California) che
sarebbe utile conoscere….
Passiamo ora brevemente a trattare al concetto di distanziamento e isolamento e le sue
conseguenze.
Questa imposizione sociale subdola tendenziosa e sottovalutata …ha creato (e si vedono ora le
conseguenze) un incremento di disturbi comportamentali psicologici se non psichiatrici anche nei
bambini.
Un interessante esperimento scientifico di Harlow (sempre scuola di Palo Alto), ci spiega come
l’isolamento anche detto “deprivazione sensoriale” possa condurre fino alla morte già nei primi
anni di vita nei cuccioli di scimpanzé. La privazione del contatto, dello scambio, della relazione
umana non può essere mai la cura di nulla…. Anche nel peggiore dei casi il paziente ha diritto al
contatto umano e alla relazione, essa allenta la tensione attraverso la condivisione ed è già in sé
una cura naturale. È interessante osservare come già nel passato molte torture a cui venivano
sottoposti esseri umani, ad esempio, in Cina (Mao) e Germania (Nazista) ci può far comprendere
come l’isolamento e la deprivazione sensoriale, diritti inalienabili di libertà e di pensiero
conducano ad uno stato di umiliante nichilismo, assenza assoluta di reazione/ ribellione a quanto
imposto. La privazione poi della dignità umana, della sicurezza sociale, della libertà di azione e di
pensiero fanno il resto…… Tra i numerosi studiosi di questo importante e devastante fenomeno
sociale, spicca un personaggio molto importante e autore di una terapia così detta “Esistenziale”:
Victor Frankl(psicologo sopravvissuto ai campi di concentramento). L’esistenzialismo, di cui egli ci
parla, c’è lo descrive quale forza motrice e risposta importante per la sopravvivenza dell’uomo è
base di una forza di volontà che spinge l’uomo stesso a proseguire la vita……in uno stato di
necessità, di compensazione, con progetti e motivazioni a vivere, desiderio di proseguire il
cammino, con la speranza di cambiamento. Se priviamo ciascuno di queste necessità per un
motivo o per un altro, noi entriamo in possesso di masse umane gestite da un solo “lupo” come
guardiano.
Questo discettare su argomenti così delicati e dolorosi, pur sorvolando molte altre spiegazioni
scientifiche vuole solo essere uno sprone/spunto a riflettere al fine di ri-ordinare idee azioni…e
aumentare dubbi… così funziona la ricerca della verità da sempre.